L'Egitto confina a ovest con la Libia, a sud con il Sudan, a nord con il Mare Mediterraneo e a est con il Mar Rosso e lo Stato d'Israele.
Al di là del Canale di Suez, si trova la regione orientale del Sinai che sale verso le cime del Gebel Katherina (che, con i suoi 2.642 metri, è la montagna più alta dell'Egitto) e del monte Sinai, e che rende l'Egitto un paese che fa parte anche dell'Asia.
Il Cairo, la capitale, è un'enorme metropoli brulicante di gente che risuona di clacson di automobili, di mangianastri portatili e di muezzin che chiamano i fedeli alla preghiera.
L'Egitto, però, non è solamente caos e rumore, ma anche un mare variopinto, una silenziosa carovana di cammelli attraverso il deserto o una lunga e pigra navigazione sulle acque del Nilo.
Anche in passato (prima della nascita di Cristo) l'Egitto era meta di pellegrinaggi dal sud del continente africano e dai paesi orientali, e attualmente il turismo è l'attività più importante del settore terziario.
Il clima dell'Egitto è caldo e secco durante gran parte dell'anno.
Nei mesi invernali, dicembre, gennaio e febbraio, la temperatura media arriva ai 20°C sulla costa del Mediterraneo e fino a 26°C ad Assuan, mentre le massime raggiungono rispettivamente 31°C e 50°C.
Durante i mesi estivi (da giugno ad agosto) la visita dell'Alto Egitto e di Luxor può mettere a dura prova la sopportazione di molte persone a causa del caldo torrido: l'inverno è quindi il momento migliore per viaggiare in queste zone.
L'estate è il periodo in cui la costa mediterranea e del Mar Rosso è più affollata.
I periodi più adatti ad un viaggio in Egitto sono quindi la primavera e l'autunno, soprattutto da metà aprile a metà maggio, quando il clima è caldo ma sulle spiagge non ci si accalca e il sole di mezzogiorno non è quello rovente della piena estate.